Napoli - Milan (3-1) era una sfida da vertice pur essendo solo la seconda partita di campionato. Società, allenatore e squadra lo sapevano bene: Mazzarri non è contento del tutto, non gli è piaciuto l'approccio alla gara e De Laurentiis getta acqua sul fuoco, non per spegnere, ma solo per calmare un po' l'entusiasmo della gente di Napoli: "ora sarà difficile accontentarsi". La squadra è l'unica che gongola, che si gode il primato in classifica (con Milan, Inter e Roma a -5 punti), l'ottima prestazione in Champions League (una vittoria contro il Villarreal tra 10 giorni varrebbe più dei tre punti in palio). Insomma Napoli e il Napoli fanno festa.
Ora però mercoledì c'è già il Chievo di Di Carlo. Altra prova di maturità, altro trabocchetto per il Napoli. L'anno scorso infatti il Chievo fu una delle poche squadre che ostacolarono grandemente i sogni scudetto della squadra di Mazzarri. Sconfitta in casa e a Verona, sei punti lasciati per strada. E così accadde con l'Udinese e con il Milan. Un incantesimo è stato spezzato, i rossoneri sono stati battuti. Succederà anche con il Chievo? San Gennaro pensaci tu. Anzi, meglio che ci pensi Mazzarri.
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